Questa crostata a differenza delle altre crostate risulterà ALTA & SOFFICE grazie allo YOGURT, quindi non consigliata per gli amanti della classica crostata bassa e secca.
E' una crostata anche abbastanza dietetica :D di una bontà infinita!!!!!
P-R-O-V-A-T-E-L-A !!!!
Ingredienti:
300 gr Farina per dolci
1 uovo
125 gr zucchero
75 gr burro
75 gr yogurt bianco o alla frutta come preferite a seconda della marmellata
1 bustina pane degli angeli
Qb marmellata di ogni tipo
Zucchero a velo
Preparazione:
In una terrina aggiungere la farina, uovo, zucchero, burro e yogurt temp. ambiente e la bustina di pane degli angeli impastare il tutto con le mani, se l'impasto si scalda lasciate riposare in frigo, vedrete che verrà fuori una pasta frolla. Dal panetto ritagliate una parte che vi servirà per fare le strisce sopra la crostata, l' altra parte va stesa sopra un foglio di carta forno e riposta nella teglia, fate si che avanzi un pò di pasta per fare i bordi poi aggiungere la marmellata a vostro piacimento, e infine fare le strisce di pasta sopra arrotolando la pasta son le mani.
Riporre in forno a 180 ° per 30-40 min circa.
Infine quando raffreddata spolverizzare con zucchero a velo.
BUON APPETITO!!!!!!!!
MANGIARE LE MORE:
I frutti chiamati “more” vengono prodotti in realtà da due tipi
di piante diverse: i rovi, che crescono in maniera spontanea e sono piuttosto
comuni, e il gelso, coltivato per l'allevamento dei bachi da seta. Proprietà
nutritive dei frutti di bosco in generale sono generalmente poveri di calorie, e ricchi
di vitamina C, antiossidanti, acidi organici e minerali utili all'organismo
umano. Queste considerazioni presuppongono però che tali frutti vengano consumati
così come sono; spesso infatti sono impiegati come ingredienti per salse e
dolci, che presentano caratteristiche nutrizionali ben diverse. Sono tra le
migliori fonti alimentari di “ellagitannini”, una particolare classe di
antiossidanti naturali dalle molteplici proprietà protettive. La mora ha una
composizione molto variabile, da un minimo di 900 milligrammi fino ad un
massimo di quasi 4 grammi per chilogrammo”.
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