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sabato 1 giugno 2013

CONFETTURA DI FICHI

FICHI CHE PASSIONE!!!

Ingredienti:
1 kg di Fichi maturi e sodi
mezzo bicchiere d'acqua
400 gr di Zucchero
Succo e Scorza di mezzo limone

Preparazione
Pelare i fichi,  versare l’acqua e lo zuccheroin un tegame. Far sciogliere lo zucchero a fiamma bassa. Porre i fichi nel tegame e mescolare aiutandosi con un cucchiaio di legno. Dopo 10 minuti circa aggiungere la scorzetta di limone. Di tanto in tanto schiacciare i fichi col cucchiaio. Cuocere per circa 15 minuti senza aggiungere ulteriore acqua. I frutti pian piano si amalgameranno. Fare addensare rimescolando continuamente. La marmellata  sarà pronta quando prelevando una goccia del contenuto della pentola posta su di un piatto in posizione obliqua stenterà a scivolare. A questo punto aggiungere il succo di limone.  Appena la marmellata sarà densa spegnere il fuoco, lasciare intiepidire. Versare nei barattoli di vetro precedentemente puliti, asciutti e sterilizzati. Coprire i vasi con un velo e aspettare che la marmellata si raffreddi completamente. Prima di chiudere i vasi porre nell’imboccatura di ognuno un dischetto di carta oleata bagnato di rum. Chiudere i barattoli e capovolgerli. Riporli in un luogo asciutto e al buio.

I FICHI:
Fichi sono alleati di pelle, occhi, apparato digerente, apparato cardiaco. Notoriamente dolci,  contengono in realtà 47 kcal per 100 gr. I semi, le mucillagini, le sostanze zuccherine contenute nel cosiddetto frutto, fresco o secco, esercitano delicate proprietà lassative, utili, per esempio, ai bambini, in quanto stimolano la peristalsi intestinale. Nei fichi freschi sono contenuti enzimi digestivi che facilitano l'assimilazione dei cibi. Il frutto ha poi moltissime altre applicazioni: viene usato come impacco sugli ascessi e i gonfiori infiammati, contro i foruncoli e possiede la dote di curare infiammazioni urinarie e polmonari, stati febbrili, gastriti. Oltre che di potassio, ferro e calcio, i fichi sono anche ricchi di vitamina B6: tre fichi ne contengono 0,18 mg, pari al 9% del fabbisogno giornaliero; sono anche ricchi di vitamine del gruppo A, B1, B2, PP, C. Plutarco ci fa sapere che il fico anticamente aveva una valenza sacra ed era legato alle origini di Roma. Pare infatti che la cesta contenente Romolo e Remo, destinati a morire come frutto illegittimo della vestale Rea Silva, non fu trascinata dalla corrente del Tevere che era straripato, ma si arenò miracolosamente in un’insenatura fangosa, sotto un fico selvatico: proprio all'ombra di questo fico la lupa nutrì i due gemelli figli di Marte e della vestale. Della pianta, divenuta sacra, si presero cura i sacerdoti del dio. Per gli induisti e i buddhisti i fichi sono il simbolo della conoscenza e della verità.

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