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lunedì 3 giugno 2013

PATE' DI TONNO LIGHT CON GELATINA

Questo è un piatto di grande effetto e buonissimo!!!! A breve la foto!

Ingredienti:
100 g di tonno in scatola sott'olio
100 g di Philadelphia Light
2 filetti di acciuga sott'olio
1 pizzico di origano secco
1 limone
 Gelatina per alimenti salati

Preparazione
Preparare la gelatina per alimenti slati come da indicazioni nella confezione, poi mettere in frigo per 3 ore circa fino a che non è ben solidificata. Riunite nel mixer il tonno sgocciolato con philadelphia light, i filetti di acciuga, il succo e la scorza grattugiata di mezzo limone e frullate  fino ad ottenere una mousse omogenea. Trasferitela in una ciotola già spennellata per evitare che si attacchi, copritela con un foglio di pellicola per alimenti e lasciatela riposare in frigo per 1 ora (si può anche congelare e utilizzare successivamente).
Prima di servire riporre il nostro patè nel piatto da portata già tagliato a fettine sottili, e a parte sminuzzare la gelatina sottile sottile e versare a pioggia sopra al patè a pioggia.
BON APPETIT!!!

LO SAPEVI CHE:
Il tonno è un pesce piuttosto caro, viene venduto a tranci, più frequentemente viene commercializzato solo il filetto, la parte magra, mentre altri tagli come la ventresca (la pancia) sono più difficili da trovare. Il tonno è considerato  un pesce mediamente grasso (10% di grassi circa), ma essendo di grandi dimensioni possiede, come per esempio il maiale al quale è spesso associato (si dice che il tonno è il maiale del mare...) tagli magrissimi e tagli molto grassi. Il filetto che viene venduto nei supermercati e nelle pescherie è molto magro e può essere assimilato a un pesce magro (100 kcal per 100 g), mentre la ventresca può essere assimilata a un pesce grasso (180 kcal per 100 g). Altri tagli hanno percentuali di grasso miste. Il tonno in scatola comune utilizza tagli magri ed ha quindi una bassa percentuale di grassi anche se va escluso l'olio utilizzato per la conservazione. Il filetto di tonno è quindi interessante come fonte proteica, molto meno come fonte di omega 3, gli altri tagli, considerati meno pregiati e dal costo molto inferiore, sono più grassi, più gustosi, e ottime fonti di omega 3, quindi sono molto più consigliabili rispetto al costosissimo e un po' insipido filetto.

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