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mercoledì 19 giugno 2013

HAMBURGER FREDDO

E per chi come me è amante dell' hamburger MA FA UN CALDO ALLUCINANTE vi consiglio quest' idea!!!
Se guardate bene la mozzarellina vi sorride...vedete gli occhietti verdi e il sorrisino??!!''?? : D


Ingredienti:
Pesto
Mozzarella di bufala 
Pomodoro
Sale 
Pepe

Preparazione:
Tagliare a rondelle la mozzarella posizionare la prima rondella, spennellare a piacimento con il pesto, sovrapporre la rondella di pomodoro precedentemente tagliata e spolverare con sale e pepe, aggiungere ancora una fetta di mozzarella, pesto, pomodoro e concludere con una fetta di mozzarella.
Decorare a piacimento!! Buon appe!!!

LO SAPEVI CHE:
I pinoli sono detti frutto del desiderio hanno un sapore delicatissimo. Frutto ritenuto molto prezioso anche perché per maturare gli occorrono tre anni, e trenta chili di pigne offrono solo un chilo di pinoli I pinoli sono un vero e proprio integratore, particolarmente utile quando l’energia si abbassa e il nostro motore fisico e psicologico va giù. I vegetariani non ne dovrebbero fare a meno ed anche chi studia molto o è sottoposto a grandi stress fisici. Ad esempio gli sportivi. I pinoli sono un cibo proteico, ne contengono oltre 30 g su 100 g. Essendo costituiti per il 50% da lipidi, sono molto calorici, quasi 600 per 100 g. Ricchi di fosforo, contengono anche calcio e pro-vitamina A. Sono un integratore utile alle persone sottopeso, a chi soffre di stanchezza, astenia, in particolare durante i mesi freddi. Ho visto che molte terapie alimentari nell’ ambito delle medicine dolci, prevedono un consumo di almeno 50 g di pinoli, tra colazione e merenda oppure nelle insalate, per i sintomi classici da esaurimento fisico.
 Motivi mitologici, magici e medici contribuirono sin dall’ antichità a dare origine alla fama di questi straordinari potenziatori di fertilità. Già i Frigi, popolo originario dell'Anatolia centrale, nel millecento a.C. adoravano il pino non solo per la sua bellezza sempreverde, ma anche perché forniva dei frutti con i quali preparare un vino inebriante. In Grecia durante le feste propiziatorie di fertilità, delle pigne ancora chiuse venivano gettate in fosse scavate nella terra insieme ad altri oggetti; le pigne simboleggiavano con la loro forma l’attributo maschile ancora gravido del seme. Nella letteratura latina sono numerose le testimonianze sulla fama afrodisiaca dei pinoli. Ovidio li elogiava nella “Ars amatoria” come uno dei pochi cibi sicuramente capaci di favorire l’amore. Plinio scriveva: “i pinoli spengono la sete, calmano i bruciori dello stomaco e vincono la debolezza delle parti virili”. In cucina i Romani accompagnavano l’aroma dei pinoli al formaggio, e Apicio li consigliava quale ingrediente per confezionare salse, carni o ripieni.  Quasi mille anni dopo, il medico e filosofo arabo Avicenna (XI sec.) sentenziò con autorità che i pinoli aumentavano lo sperma e provocavano il coito. Secondo un’attestazione del Platina la fiducia sulle virtù afrodisiache di questi frutti crebbe enormemente a cavallo tra Quattro e Cinquecento: “Si dice che i pinoli mangiati piuttosto spesso insieme con uva passa stimolino l’attività sessuale, anche quando sia carente; il medesimo effetto fanno conditi con lo zucchero. I nobili e i ricchi li mangiano frequentemente in periodo di digiuno con il primo e con l’ultimo piatto. Con i pinoli avvolti nello zucchero sciolto in un cucchiaio si fanno delle pastiglie alle quali si applicano sottili lacrime d’oro battuto, penso per magnificenza e per diletto”. I pinoli, inoltre, sono sempre stati considerati afrodisiaci e capaci di favorire la fertilità. Se consumati con uva secca e zucchero, essi aumentano le proprie proprietà afrodisiache.

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